L’Associazione Antiracket Lamezia Onlus (ALA) e Fondazione Trame insieme con A.G.E.S.C.I. zona del Reventino ricordano, nel trentesimo anniversario della loro morte, Francesco Tramonte e Pasquale Cristiano, trucidati sul lavoro da mano ‘ndranghetista il 24 maggio 1991
La commemorazione vuole contribuire a mantenere vivo, soprattutto tra le giovani generazioni, il ricordo di un episodio che per la sua crudeltà, più di altri, ha segnato tragicamente la storia della città, rinnovando l’impegno a combattere e schierarsi contro ogni forma di ingiustizia perpetrata dalle mafie e consolidando percorsi educativi per una cultura della legalità e della partecipazione intesa come confronto su valori universalmente condivisi e impegno nella costruzione di una società più giusta e solidale.
Il 24 maggio 1991 si consumava a Lamezia una mattanza di incolpevoli senza precedenti, una strage esemplare con cui la ‘ndrangheta affermava, a qualunque costo, la propria supremazia criminale sul territorio. “L’obiettivo era lanciare un segnale per dire che i rifiuti a Lamezia Terme sono una cosa seria – scrissero i giornali dell’epoca all’indomani dell’attentato – e se una cosa è seria, deve gestirla la ‘ndrangheta”.
All’alba della nuova ricorrenza, le due vittime aspettano ancora giustizia, ignoti restano mandanti ed esecutore, nonostante la Corte d’Assise di Catanzaro con la sentenza n. 11/93 avesse riconosciuto la natura mafiosa dell’agguato e la totale estraneità ai fatti di Tramonte e Cristiano.
Il caso, rimasto irrisolto, a trent’anni di distanza non smette di indignare. Ma la memoria può farsi patrimonio morale e culturale in grado di spingere all’agire cosciente e responsabile e di promuovere un’educazione al pensiero critico, ai valori democratici e di legalità.
Alla commemorazione prenderanno parte, oltre ai rappresentanti delle associazioni promotrici, anche un gruppo di volontari di Trame e dei giovani dell’Agesci, insieme ai rappresentanti delle Istituzioni pubbliche della Città e della Chiesa locale. Presenzieranno anche i familiari delle vittime, che da sempre si sono spesi per chiedere giustizia, e il nuovo direttore artistico di Trame Festival, il giornalista d’inchiesta Giovanni Tizian.
Il ricordo si svolgerà nell’ambito delle attività educative non formali all’aria aperta previste in conformità alle misure adottate di contenimento del contagio Covid, alle ore 18 del 24 maggio nel giardino di Civico Trame, in via degli Oleandri.
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