Non salterà l’appuntamento numero dieci il primo festival italiano dedicato ai libri sulle mafie, che tiene acceso il dibattito sulla cultura e le dinamiche criminali nelle piazze di Lamezia Terme
La macchina organizzativa e le attività della Fondazione Trame non si sono mai fermate, adattandosi ai cambiamenti in corso e agli effetti di un anno di pandemia che vedono la crisi delle comunità e del settore culturale. Con l’esperienza alle spalle dell’edizione digitale di TrameXtra e nel tentativo di adattarsi ulteriormente alle trasformazioni e a ritmi sempre diversi, si prevede un’edizione più snella e ibrida, con appuntamenti ove possibile in presenza e certamente online, in diretta sui canali Facebook e Youtube di Trame.Festival.
Il festival si arricchirà quest’anno di un nuovo segno.
Gaetano Savatteri che ha reso il festival unico e consolidato, dopo sette anni di direzione artistica, ha deciso di passare la mano anche per contribuire al rinnovamento dell’esperienza, affinché il Festival trovi linguaggi e contenuti sempre in sintonia con i tempi. Gaetano Savatteri continuerà ad affiancare i progetti della Fondazione all’interno del Comitato Scientifico.
Il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione, riconoscendo il ruolo di Savatteri nell’avere reso forte e riconoscibile il Festival, ha deciso di nominare alla direzione artistica di Trame un giornalista che, con la propria professionalità e la propria storia, rappresenta la crescita e il rafforzamento del progetto culturale di Trame: il giornalista e scrittore Giovanni Tizian, che sulle pagine del quotidiano il Domani cura le grandi inchieste, guiderà Trame.10.
«Con Trame condivido un percorso che dura da tempo, è stato sempre uno spazio di condivisione di idee e un’esperienza unica in Calabria e per la Calabria, che è la mia terra. Per questo sono onorato di poter contribuire con la mia passione a un evento che vuole diventare punto di riferimento culturale anche fuori dalla regione che lo ospita. La direzione artistica di Trame è un impegno che assumo con grande gioia e una responsabilità non da poco. Gaetano Savatteri ha dato un’impronta chiara e ha fatto conoscere il festival al grande pubblico, proverò a seguire questa strada perché la Calabria merita di essere illuminata e conosciuta, soprattutto attraverso la cultura, l’impegno contro la ‘ndrangheta, la scrittura come forma di ribellione ai sistemi criminali. La scrittura, dalla letteratura al giornalismo, è la chiave per leggere la realtà, per decifrare le complesse dinamiche del potere, è allo stesso tempo uno strumento di libertà: i cittadini informati sono il primo argine alla prepotenza, al ricatto, alla legge del più forte.
La conoscenza come forma di resistenza dei territori: è questo che vorrei portare a Trame, per iniziare un percorso che spero sia utile alla nostra terra. Per questo ringrazio la fondazione di avermi concesso questa opportunità, in un anno difficile per tutti, con un paese in ginocchio a causa della pandemia, che ha acuito le disuguaglianze sociali. E anche di questo ci occuperemo a Trame, convinti che le disuguaglianze rappresentino il terreno fertile sul quale crescono i poteri criminali».
«Sono felice – ha commentato Gaetano Savatteri – che la scelta sia ricaduta proprio su Giovanni Tizian, collega che stimo, firma di punta del giornalismo italiano e grande esperto del sistema mafioso.
Questo cambiamento è il segno che Trame è capace di ingaggiare nuove sfide, puntando sul ricambio anche generazionale. Un grazie affettuoso all’associazione Antiracket Ala, alla Fondazione
Trame, ai suoi soci, ai tanti collaboratori e sostenitori tra i quali ho trovato alleati sinceri con cui ho lavorato con un entusiasmo denso di passione e sorrisi: amiche e amici che ormai appartengono alla mia vita. Un abbraccio alle donne e agli uomini di Lamezia Terme e di tutta la Calabria che mi hanno fatto scoprire una terra dolente e coraggiosa: senza di loro Trame non avrebbe ragione. Un ringraziamento ancora ai tantissimi ospiti e artisti che da tante parti sono arrivati, fidandosi di un’accoglienza speciale che non ha mai deluso nessuno. Un bacio particolare alle ragazze e ai ragazzi, a centinaia, negli anni a migliaia, volontari di Trame che hanno dato e daranno sempre significato a ogni parola, a ogni abbraccio, a ogni incontro che resta nella mia memoria e nel mio cuore. E spero che rimanga pure nei loro cuori».
Al centro delle prossime giornate di approfondimenti e dibattiti, gli scottanti e imprescindibili temi ignorati dall’agenda politica ma che più animano il dibattito pubblico. Protagonisti, come sempre, i saggi, le inchieste e i romanzi di scrittori e giornalisti maggiormente impegnati ed esposti nella lotta alle mafie, in nome del diritto all’informazione, insieme agli incontri con rappresentanti dello Stato ed esponenti del mondo della cultura e della società civile.
Non mancherà poi uno speciale appuntamento di arte e teatro. Trame.Festival si unisce a “Piazza Dante. #Festivalinrete”, un progetto condiviso e sostenuto dal Comitato Nazionale per le celebrazioni dantesche e istituito dal Mibact, che unisce quarantuno Festival di approfondimento culturale italiani in occasione del settecentenario della morte di Dante Alighieri.
Il Festival è realizzato dalla Fondazione Trame in collaborazione con Ala Associazione Antiracket Lamezia Onlus.
La Fondazione si riserva, in ogni caso, di ponderare la forma più opportuna di svolgimento dell’evento sulla base dell’evolversi della situazione epidemiologica.